Casanova Calici Pop – tecnica della vetrata artistica
Oggi vi parlo di calici di vino personalizzati realizzati applicando la tecnica della vetrata artistica. La difficoltà di questa realizzazione risiede nella stesura dei colori riempitivi, in quanto molto liquidi sulla superficie tonda dei calici di vino.
Partiamo dall’inizio: da dove arriva l’ispirazione?
Casanova Opera Pop è l’ultima “fatica” musicale di Red Canzian, storico componente dei Pooh. “Eh, facile così” penserà qualcuno! Beh, si, “conosco” Red da quando ero adolescente, ho visto tanti concerti dalla famigerata prima fila, ma non è questa la motivazione principale.
La verità è che ho pensato di realizzare questi calici di vino personalizzati dopo aver saputo essere in via di guarigione da una brutta batosta e mentre la sua creatura andava in scena nei teatri, lui era costretto in ospedale, dovendo rinunciare a vedere debuttare la sua famiglia musicale.
Io arrivo da un momento difficile, ho perso la mia mamma a inizio gennaio dopo un 2021 di malattia, avevo bisogno di realizzare qualcosa di creativo e di concreto, e così a febbraio ho deciso di fare questi calici pensando un pò a lui in ospedale e alla figlia Chiara, che anche se non conosco so esattamente cosa ha provato in quel periodo, avendolo vissuto io stessa in prima persona.
Digitalizzare il logo da riportare sul supporto
Con l’aiuto di applicazioni grafiche ho realizzato il prototipo digitale del calice che sarei andata a decorare e a “ricalcare” il logo di Casanova Opera Pop. Avrei potuto anche stampare direttamente il logo originale, ma presentava delle sfumature non riproducibili, così ho deciso di riprodurlo sia come allenamento grafico sia per disegnare il contorno definito che era necessario alla realizzazione.
Una volta stabilito che il risultato fosse soddisfacente ho stampato il mio logo per portare su vetro il disegno da riprodurre.
Vuoi sapere come scegliere i colori per dipingere il vetro? Leggi il mio articolo!
Scegliere i colori
Ho deciso di restare fedele ai colori del logo originale, ossia la C bianca e il drappo rosso; ho invece realizzato delle prove colore per la pasta contorno, considerando che il contenuto potrebbe essere vino rosso o vino bianco, ho optato per un contorno tinta rame, che resta in risalto essendo un colore coprente. Forse avrei potuto optare anche per una tinta oro, ma in quel caso con un vino bianco sarebbe scomparso, assieme al colore bianco della C.
Colorare con la tecnica della vetrata artistica
Prima regola fondamentale per qualsiasi tecnica: sgrassare il vetro. Indispensabile affinché il colore faccia più presa possibile.
Se stiamo per decorare un vetro “usato” basta passare semplicemente dell’alcool denaturato. Personalmente quando decoro oggetti destinati all’uso in cucina, prima di passare l’alcool li lavo con acqua calda e sapone, una bella sciacquata e poi subito ad asciugare per evitare che si formino aloni di gocce.
Dopo ave fatto la pulizia si passa al posizionamento del disegno, dopodiché si utilizza la pasta a rilievo per fare il contorno del decoro.
SOLO dopo aver fatto asciugare per bene il contorno (mezza giornata, una notte, etc in base a quanto previsto) si procede con la stesura del colore liquido.
Leggi il mio articolo di approfondimento sulla tecnica a imitazione della vetrata artistica.
Difficoltà
Per questa decorazione ho utilizzato dei colori per vetro molto liquidi, con asciugatura a freddo e che possono andare in lavastoviglie dopo tre giorni di asciugatura. Questo ha comportato una lavorazione molto lenta, limitandomi ad una area definita dal contorno alla volta, lasciando asciugare bene prima di ogni stesura, ed effettuando una seconda mano in quanto colori molto trasparenti.
Foto di rito e confezione regalo
Fino a qualche anno fa preparavo dei veri e propri set fotografici, per fortuna l’utilizzo del cellulare da parte anche di “Professionisti del web” ha semplificato la vita a molti, oggi le fotocamere degli smartphone sono potenti, a me interessa molto di più fotografare le varie fasi della lavorazione, i calici nelle belle scatole che sono riuscita a trovare, la carta velina per una confezione professional, le bags ecologiche di carta riciclata, le “ciocchette” il logo e…“mannaggia tra 2 ore si parte per andare a vedere lo spettacolo e non MI sono fotografata con i miei calici, a casa copie non ne ho, e io desidero farli arrivare a destinazione”
Ho spacchettato tutto, fortunatamente non ho usato punti e scotch per chiudere i pacchi, foto di rito senza trucco, ne parrucco e in perfetta tenuta domestica…eh va beh, conta il PENSIERO no?
Spero saranno i protagonisti di qualche Cin Cin!